TITUS
Brunetto Latini, La Rettorica
Part No. 6
Previous part

Section: 6  
Line: 4 
Tullio.


Line: 5    Per la qual cosa pare a me che lla sapienzia
Line: 6    
tacita e povera di parole non arebbe potuto fare tanto,
Line: 7    
che così subitamente fossero quelli uomini dipartiti
Line: 8    
dall' antica e lunga usanza et informati in diverse ragioni
Line: 9    
di vita.


Paragraph: 1  
Line: 10 
Lo sponitore.


Line: 11    
In questa parte dice Tulio la ragione sanza la quale
Line: 12    
non si potea fare ciò che fece 'l savio uomo; e dice «sapienzia
Line: 13    
tacita» quella di coloro che non danno insegnamento
Line: 14    
per parole ma per opera, come fanno ' romiti. Et
Line: 15    
dice «povera di parole» per coloro che 'l lor senno non
Line: 16    
sanno addornar di parole belle e piene di sentenze a ffar
Line: 17    
credere ad altri il suo parere. Et per questo potemo intendere
Line: 18    
che picciola forza è quella di sapienzia s' ella nonn
Line: 19    
è congiunta con eloquenzia, e potemo connoscere che sopra
Line: 20    
tutte cose è grande sapienzia congiunta con eloquenzia.
Paragraph: 2  
Line: 21    
Et dove dice «così subitamente» intendo che quello
Line: 22    
savio uomo arebbe bene potuto fare queste cose per sapienzia,
Line: 23    
ma non così avaccio così subitamente come
Line: 24    
fece abiendo eloquenzia e sapienzia. Et dove dice «in
Page: 25   Line: 1    
diverse ragioni di vita» intendo che uno fece cavalieri, un
Line: 2    
altro fece cherico, e così fece d' altri mistieri.


Next part



This text is part of the TITUS edition of Brunetto Latini, La Rettorica.

Copyright TITUS Project, Frankfurt a/M, 27.2.2010. No parts of this document may be republished in any form without prior permission by the copyright holder.